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Casole Bruzio, la giornata del volontariato

Domenica 8 maggio 2011.

CASOLE BRUZIO – Una giornata di sport ha fatto da cornice al Donation Days. Per l’ennesima volta, dopo il rugby ed il calcio, è stato un torneo di pallavolo ad accendere i riflettori sulla tematica della donazione degli organi. Il CSV Cosenza e l’AVAS Presila, in collaborazione fattiva con la Provincia di Cosenza, AZIENDA OSPEDALIERA di Cosenza, l’ASP, AVIS, AIDO, ASIT e tutte le associazioni di volontariato aderenti all’ANPAS (ASPA ACRI, NUOVA CROCEAZZURRA COSENZA, CROCE VERDE SILANA, CROCE ROSA COSENZA, NOBILTA’ CANTINELLA CORIGLIANO) hanno dato vita a questo progetto che ha lo scopo di far luce su ogni aspetto concernente la tematica donazione-trapianto.

Il “D-DAYS – “Informazione e Promozione della cultura della Donazione”- , nato dall’esigenza di trasmettere ai cittadini della provincia di Cosenza, e in particolare alle nuove generazioni, informazioni in materia di donazione e trapianti ha voluto fare tutto questo attraverso una giornata di sport che ha richiamato al palazzetto dello sport di Casole Bruzio tantissimi ragazzi e ragazze, pronti ad esibirsi in quella che è stata un’avvincente manifestazione sportiva.

Il messaggio che gli organizzatori e i volontari dell’A.V.A.S. Presila presenti agli stand hanno voluto promuovere è stato quello di guardare alla donazione degli organi come ad un atto di amore, come un gesto di umana misericordia rivolto a chi davvero ha bisogno di un organo per vivere. La Chiesa, così come altre molte religioni, ci invita a donare gli organi ritenendola cosa “lecita, morale, cristiana, auspicabile” attraverso le parole del Beato Giovanni Paolo II al Congresso mondiale sui trapianti del 2000. Tantissimi gli esempi di donazioni presentati nell’opuscolo informativo presente negli stand: da Don Carlo Gnocchi che ha donato le sue cornee ad un ragazzo che ha riavuto la vista grazie al suo gesto d’amore, al tristemente noto Nicholas Green, il bambino statunitense assassinato sulla nostra autostrada, che ridiede gioia e speranza a sette nostri concittadini grazie alla donazione degli organi voluta dai suoi genitori. Molte anche le spiegazioni su cosa sia un trapianto definito come la sostituzione di un organo non funzionante con uno sano, sulla tipologia degli organi e dei tessuti che possono essere donati e su quando avviene la donazione vera e propria, che è legata alla sottoscrizione in vita del modulo di donazione degli organi ed alla diagnosi di morte encefalica.

Importante è anche, secondo quanto riportato nella brochure, la risposta che arriva dai trapiantati che, nella maggior parte dei casi, riprendono a lavorare, viaggiare e fare sport ridando alla loro vita un senso di pienezza e di gioia.

Oltre alle informazioni i volontari dell’AVAS Presila si sono adoperati per raccogliere le adesioni attraverso la compilazione di un modello sulla “Dichiarazione di volontà alla donazione di organi e tessuti” approntato dal Ministero della Sanità e debitamente compilato dagli operatori presenti al gazebo. La dichiarazione di volontà a donare organi e tessuti è regolamentata dalla legge n. 91 del 1 Aprile 1999. All’art. 4 che introduce il principio del silenzio assenso, che ancora non è in vigore, si sostituisce l’art. 23 della stessa legge che introduce il principio del consenso o dissenso esplicito, che da ai cittadini la possibilità, e non l’obbligo, di esprimere la volontà alla donazione dei propri organi. Attraverso la dichiarazione di volontà, quindi, ogni singolo cittadino ha la possibilità di decidere se diventare donatore o meno, facendo in modo che la sua volontà non venga violata dalle decisioni altrui. Oltre al modulo presente al gazebo si può diventare donatori attraverso la compilazione del tesserino blu del Ministero della Salute; la registrazione della propria volontà presso l’Asp di appartenenza o presso il proprio medico di famiglia; una dichiarazione scritta che il cittadino porta con sé, nei documenti; attraverso l’indicazione riportata direttamente sulla carta di Identità sulla volontà di donare gli organi o meno.

Passiamo alla cronaca della manifestazione sportiva che ha visto sfidarsi sei squadre miste di pallavolo con tante ragazze e ragazzi provenienti un pò da tutta la zona presilana. Il torneo, organizzato in un girone unico all’italiana, ha consentito il confronto tra tutte le formazioni che si sono giocate la vittoria al meglio dei tre set. Tre punti alla vincente per 2 set a 0, 2 punti alla vincente per 2-1 ed un punto alla perdente; le prime quattro squadre si sono confrontate poi in una serratissima semifinale e nella successiva finale disputata nel pomeriggio di questa lunga e bella giornata di sport. La premiazione, con le coppe per il primo ed il secondo posto, è avvenuta nel tardo pomeriggio nella sede dell’ A.V.A.S. Presila a Spezzano della Sila.

Roberto De Cicco

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